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>
Azione UE contro le esportazioni tessili cinesi
Azione UE contro le esportazioni tessili cinesi
le reazioni a livello internazionale
29/04/2005
Egregi Signori Soci,
Il Servizio Internazionale di Confindustria ci informa come segue:
===
Dopo l'avvio delle procedure di "investigation" in Europa e negli USA, che
preludono all'adozione della "clausola di salvaguardia speciale" prevista
dagli accordi di adesione della Cina al WTO, diverse reazioni e prese di
posizione si stanno avendo a livello internazionale ed in molti paesi
contro gli effetti distruttivi delle esportazioni tessili cinesi. Mandelson ha dichiarato che "l'Europa non può restare inattiva a guardare
la scomparsa della propria industria" e che "le esportazioni cinesi saranno
consentite se presenteranno un trend di crscita normale dopo la rimozione
delle quote, ma l'Industrioa europea verrà protetta se si dovesse trovare
di fronte ad una minaccia di distruzione di proporzioni mai viste prima". Tredici su venticinque stati membri - tra cui Italia, Francia, Spagna,
Portogallo, Grecia e Belgio - hanno chiesto alla Commissione - come abbiamo
anticipato con la nostra precedente news - di saltare la procedura
prevista dalle Linee Guida, che richiederebbe almeno cinque mesi prima
dell'introduzione delle misure di salvaguardia, per imporre le restrizioni
con procedura d'urgenza in poche settimane. I Francesi sostengono che una immediata ed efficace reazione di Bruxelles
potrebbe avere una ricaduta positiva sull'opinione pubblica francese in
vista del referendum per l'approvazione della carta costituzionale europea. Il Direttore generale del WTO, Supachai Panotchpakdi, sostiene che i paesi
interessati dovrebbero attendere almeno un anno prima di adottare misure
protezionistiche, per verificare l'effettiva ricaduta delle esportazioni
cinesi sul loro sistema industriale e sul mercato interno. L'UE, come affermato anche nelle "Guidelines", è seriamente preoccupata
anche per le conseguenze delle esportazioni tessili cinesi in quei PVS che
hanno rapporti storici con il Mercato Unico, loro principale area di
sbocco.
In particolare la Commissione intende monitorare attentamente la
situazione in quei paesi del bacino mediterraneo dove più massicciamente si
sono indirizzati gli investimenti delle imprese europee (Marocco, Tunisia,
Turchia). Le prime informazioni disponibili dimostrano che l'industria tessile di
alcuni paesi africani è già stata seriamente danneggiata dalle esportazioni
cinesi, che gli hanno portato via i principali mercati di sbocco. Alcune imprese asiatiche che avevano investito in Sud Africa, per trarre
vantaggio dall'accesso preferenziale sul mercato americano (AGOA-African
Grouth and Opportuniti Act), stanno disinvestendo ed il Sud Africa, secondo
Asia News, avrebbe perso in questi ultimi tempi circa 30.000 posti di
lavoro. Il Ministro del Commercio Estero del Kenya ha dichiarato che molte imprese
tessili che avevano investito in alcune "export-processing zones" del
paese, si sono rilocalizzate in Cina ed India negli ultimi quattro mesi. Le esportazioni tessili del Sud Corea sarebbero diminuite del 6,1% nel
primo quadrimestre del 2005 rispetto all'analogo periodo del 2004. La Cina ha reagito duramente alle decisioni europee ed americane,
avvertendo che i provvedimenti in fieri, oltre ad essere contrari ai
principi del libero scambio ed alle posizioni liberiste da sempre
conclamate, soprattutto dagli europei, danneggiano seriamente le relazioni
commerciali bilaterali. La Cina ha annunciato, nel Dicembre 2004, di voler aumentare la tasse sulle
esportazioni di alcune categorie tessili, ma al momento non ha ancora
adottato alcun provvedimento.
Si ritiene che potrebbe introdurre questa
misura nel corso del mese di Maggio 2005. Gli americani hanno però già dichiarato che preferiscono affidarsi alla
loro clausola speciale di salvagurdia Cina piuttosto che sulle misure di
contenimento annunciate dalle autorità cinesi. Secondo gli importatori ed i retailers americani, eventuali misure fiscali
cinesi sulle esportazioni tessili non dovrebbero avere alcun effetto nel
breve-medio periodo, essendo gli ordini ed i relativi prezzi già stati
fissati da molti mesi.
===
Come sempre, Vi terremo informati riguardo gli sviluppi della situazione. Con i migliori saluti. A. Dotti
(direttore)
Mantova Export
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