il 31 dicembre prossimo si concluderà la fase transitoria del “Carbon Border Adjustment Mechanism” – CBAM.
In sostanza, la dichiarazione CBAM relativa al IV trimestre 2025, da presentare entro il 31 gennaio 2026, sarà l’ultima del periodo transitorio.
Il 1° gennaio 2026 inizierà il periodo definitivo e l'importazione di merci CBAM nel territorio doganale dell'UE sarà possibile solo per gli importatori che avranno ottenuto lo status di dichiaranti autorizzati.
A questo proposito, la Commissione ha annunciato un pacchetto di semplificazioni che si spera venga presto tradotto in provvedimenti operativi.
Ad oggi, la proposta della Commissione prevede di esentare dagli obblighi CBAM i piccoli importatori, vale a dire coloro che non supereranno la soglia annuale cumulativa di 50 tonnellate di beni CBAM.
Inoltre, è prevista la semplificazione delle regole per le aziende che rimarranno nel campo di applicazione del CBAM, compresi il calcolo delle emissioni incorporate e gli obblighi di comunicazione.
Per coloro che supereranno la soglia annua di 50 ton di importazioni di beni CBAM, la procedura per ottenere lo status di dichiarante autorizzato è già operativa ed è suddivisa in due parti:
- abilitazione da parte dell’Agenzia delle Dogane, da effettuare tramite l’aera riservata del portale delle Dogane nei profili disponibili nella categoria CBAMD-APP-DEC (attivati da poco)
- compilazione e invio della richiesta di autorizzazione nell’apposito portale Unionale
https://cbam.ec.europa.eu/authorised-declarant