CINA - dazio pesante sulle importazioni di calze europee

alzata una barriera per bloccare l'export italiano di calze e collant in Cina

30/09/2005

A seguito di alcune segnalazioni da parte di calzifici italiani, abbiamo verificato che, sulle importazioni di calze europee, le autorità cinesi calcolano il dazio su un valore minimo di 2 euro al paio, indipendentemente dal reale valore commerciale delle calze. Visto che il dazio ammonta al 16% del valore, a cui occorre sommare un ulteriore 3% di Customs Supervision Fee, ne risulta un dazio minimo di circa 39 centesimi di euro per ogni paio di calze, a cui si aggiungono circa 40 centesimi di euro di IVA. In base alle informazioni in nostro possesso, l'imposizione di un valore minimo stabilito per legge è una ritorsione della Cina nei confronti dell'Unione Europea per le azioni da questa annunciate, ma mai attuate, a difesa del tessile europeo; tutto questo, nonostante i sopravvenuti accordi stipulati quest'estate tra Unione Europea e Cina e, soprattutto, nonostante la deroga agli accordi stessi, concessa dall'UE per permettere lo sdoganamento dei prodotti tessili cinesi bloccati nei porti europei per il superamento delle quote concordate.
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