dichiarazione CBAM III trimestre

scadenza 31 ottobre

25/10/2024

Entro il 31 ottobre occorre presentare la dichiarazione CBAM, con i dati delle emissioni di CO2 relative a determinati prodotti importati nell'Unione Europea (in particolare, dei seguenti settori merceologici: cemento, alluminio, fertilizzanti, ferro e acciaio, idrogeno ed elettricità).


A partire da questa dichiarazione, per il calcolo delle emissioni di CO2 non è più possibile utilizzare i valori di default" della Commissione Europea, ma è necessario utilizzare i dati comunicati dai fornitori.
In base alle prove di compilazione che abbiamo effettuato, riteniamo che potrebbero bastare i seguenti dati:
- specific direct embedded emissions
- electricity consumed in MWh/unit (il sistema poi calcola in automatico le "specific indirect embedded emissions")



Il fornitore dovrebbe comunicare i dati sopra indicati, confermando per iscritto di aver utilizzato le "Commissions rules" per il calcolo delle emissioni dirette, oltre che indicare la sorgente dell'elettricità utilizzata (ad esempio, "from the grid").


Chi non dovesse riuscire ad ottenere i dati relativi alle emissioni di CO2, sarebbe costretto a trasmettere una "dichiarazione incompleta".
In questo caso, bisognerebbe utilizzare la casella "comments" della dichiarazione CBAM per segnalare che, nonostante si sia fatto tutto il possibile per ottenere i dati dal fornitore estero, questi non li ha comunicati; inoltre, bisognerebbe caricare le relative prove (ad esempio, una copia in PDF delle conversazioni via email col fornitore).
L'autorità nazionale di controllo dovrebbe tenere conto della situazione nel decidere se e quali sanzioni applicare.
Non è molto, ma per lo meno lascia aperta una porta per evitare il pagamento delle sanzioni o, per lo meno, per poterle pagarle in misura ridotta.


 
Condividi facebook share twitter share pinterest share
Sigla.com - Internet Partner