In questi giorni stiamo ricevendo diverse richieste di chiarimenti in merito al Decreto Legislativo 26 settembre 2024 n. 141, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 ottobre scorso. A scanso di equivoci, è bene chiarire che non si tratta di una modifica al Codice Doganale Unionale (non sarebbe nemmeno possibile, dato che la competenza in materia è in capo all’Unione Europea, non ai singoli Paesi membri), ma di un intervento sulle disposizioni legislative nazionali. In particolare, sono state introdotte alcune novità riguardo: - la rappresentanza in dogana, - la disciplina sanzionatoria in materia di accise, - le sanzioni amministrative e penali, - la definizione di “diritti di confine”, che ora comprendono anche l’IVA all’importazione, - le procedure relative al deposito doganale, - le procedure relative all’accertamento ed alla revisione. In ogni caso, pur non essendoci state modifiche al Codice Doganale e, quindi, alle dichiarazioni doganali, alla luce delle modiche delle sanzioni previste in caso di errori, raccomandiamo di prestare ancora più attenzione alle informazioni fornite ai dichiaranti doganali, assicurandosi che siano corrette.