Il 25 febbraio scorso l'Unione Europea ha adottato il 10° pacchetto di sanzioni alla Russia. Sono stati introdotti ulteriori divieti all'esportazione di tecnologia "critica" e beni industriali, come elettronica, veicoli specializzati, parti di macchine, pezzi di ricambio per camion e motori a reazione, nonché beni per il settore edile che possono essere destinati all'esercito russo, come antenne o gru. È stato ampliato l'elenco dei soggetti sanzionati con 96 nuovi nominativi; fra questi, per la prima volta figurano anche 7 entità iraniane che producono veicoli aerei militari senza pilota. Per i beni a duplice uso è stato vietato non solo la vendita alla Russia, ma anche il semplice transito attraverso il territorio russo, al fine di evitare l'elusione dei divieti. Sono state imposte ulteriori restrizioni alle importazioni nell'Unione Europea di merci che generano entrate significative per la Russia, come l'asfalto e la gomma sintetica. Sono state sospese le licenze di trasmissione di due ulteriori media: RT Arabic e Sputnik Arabo. È stata limitata la possibilità per i cittadini russi di ricoprire qualsiasi posizione negli organi direttivi delle infrastrutture e delle entità critiche dell'UE, in quanto l'influenza della Russia in tali organismi potrebbe comprometterne il buon funzionamento e, in ultima analisi, costituire un pericolo per la fornitura di servizi essenziali ai cittadini europei. Il Consiglio ha introdotto il divieto di fornire capacità di stoccaggio del gas (con l'esclusione della parte degli impianti di GNL) a entità russe. Al fine di garantire l'efficacia dei divieti di congelamento dei beni, il Consiglio ha deciso di introdurre obblighi di comunicazione più dettagliati.
Gli operatori aerei dovranno notificare i voli non di linea alle loro autorità nazionali competenti, che poi informeranno gli altri Stati membri.
Sono stati forniti chiarimenti circa le modalità necessarie per consentire alle imprese UE che hanno attività in Russia di poter disinvestire. Infine, è stato ampliato l'elenco delle banche russe soggette a sanzioni. I funzionari di Mantova Export sono a disposizione per eventuali approfondimenti