GUERRA RUSSIA - UCRAINA

12° pacchetto di sanzioni UE alla Russia

19/12/2023

Il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato il dodicesimo pacchetto di misure restrittive economiche e individuali nei confronti della Russia e di taluni soggetti russi.

Il pacchetto concordato comprende le seguenti misure:

Diamanti

L’UE vieta l’importazione, l’acquisto o il trasferimento diretto o indiretto di diamanti dalla Russia. Questo divieto si applica ai diamanti originari della Russia, ai diamanti esportati dalla Russia, ai diamanti in transito in Russia e ai diamanti russi lavorati in paesi terzi.

Dal 1° gennaio 2024 si applicherà un divieto diretto ai diamanti naturali e sintetici non industriali e ai gioielli con diamanti. Inoltre, a partire dal 1° marzo 2024 sarà progressivamente introdotto un divieto indiretto di importazione di diamanti russi lavorati (cioè tagliati e/o lucidati) in paesi terzi, compresi i gioielli che incorporano diamanti originari della Russia (le restrizioni si attueranno completamente entro il 1 settembre 2024). Questa introduzione graduale dei divieti di importazione indiretta è giustificata dalla necessità di implementare un meccanismo di tracciabilità che consenta misure di applicazione efficaci e riduca al minimo le interruzioni per il mercato UE.


Clausola "No Russia"

Ogni qual volta venderanno, forniranno, trasferiranno o esportanno in un paese terzo diverso dai paesi UE, gli esportatori dell'Unione Europea dovranno prevedere contrattualmente il divieto di riesportazione verso la Russia e per l'uso in Russia di beni e tecnologie particolarmente sensibili. La clausola riguarda gli articoli proibiti utilizzati nei sistemi militari russi trovati sul campo di battaglia in Ucraina o, comunque, fondamentali per lo sviluppo, la produzione o l'uso di tali sistemi militari, oltre che i beni e le armi del settore aeronautico.


Controlli e restrizioni sull'import-export

Il Consiglio ha aggiunto 29 nuove entità all'elenco di coloro che sostengono direttamente il complesso militare e industriale della Russia.
Saranno soggetti a restrizioni più severe all'esportazione di beni e tecnologie a duplice uso, nonché di beni e tecnologie che potrebbero contribuire al miglioramento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza russo.
Alcune di queste 29 entità appartengono a paesi terzi coinvolti nell'elusione delle restrizioni commerciali, oppure sono entità russe coinvolte nello sviluppo, produzione e fornitura di componenti elettronici per il complesso militare e industriale russo.

Inoltre, è stato ampliato l'elenco dei beni soggetti a restrizioni che potrebbero contribuire al miglioramento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza russo includendo: prodotti chimici, batterie al litio, termostati, motori CC e servomotori per veicoli aerei senza pilota (UAV), macchine utensili e parti di macchinari .

Sono state introdotte ulteriori restrizioni all’importazione di beni che generano entrate significative per la Russia, quali ghisa e spiegeleisen (ghisa speculare), fili di rame, fili di alluminio, lamine, tubi e tubature. Un nuovo divieto di importazione anche per il propano liquefatto (GPL), con un periodo transitorio di 12 mesi.

Infine, il Consiglio ha deciso di introdurre alcune esenzioni alle restrizioni all'importazione di beni di uso personale, come articoli per l'igiene personale, o indumenti indossati dai viaggiatori o contenuti nei loro bagagli, oltre che per le auto dotate di targa diplomatica.
Inoltre, per facilitare l'ingresso nell'Unione dei cittadini dell'Unione Europea che vivono in Russia, gli Stati membri possono ora autorizzare l'ingresso delle loro automobili a condizione che non siano in vendita e siano guidate per uso strettamente personale.

Misure esecutive e antielusione

Il divieto di transito, attualmente applicabile ai beni e alle tecnologie a duplice uso esportati dall’UE verso paesi terzi attraverso il territorio della Russia, sarà esteso a tutti i beni per uso bellico.

Al fine di limitare ulteriormente l'elusione delle restrizioni in vigore, la decisione odierna prevede il divieto per i cittadini russi di possedere, controllare o ricoprire incarichi negli organi direttivi delle persone giuridiche, delle entità o degli organismi che forniscono servizi di portafoglio, conto o custodia di cripto-asset a persone e residenti russi .

Inoltre, l'attuale divieto di prestazione di servizi sarà esteso anche alla fornitura di software per la gestione aziendale e di software per la progettazione e la produzione industriale.

Infine, vengono previsti obblighi di notifica per il trasferimento di fondi al di fuori dell’UE da parte di qualsiasi entità stabilita nell’UE, posseduta o controllata da un’entità stabilita in Russia o da un cittadino russo o da una persona fisica residente in Russia.



Applicazione del tetto massimo al prezzo del petrolio

Il Consiglio sta introducendo norme di conformità più rigorose per sostenere l’attuazione del tetto massimo del prezzo del petrolio e reprimere l’elusione. Inoltre, un meccanismo rafforzato di condivisione delle informazioni consentirà una migliore identificazione delle navi e delle entità che attuano pratiche ingannevoli, come i trasferimenti da nave a nave, utilizzati per nascondere l’origine o la destinazione del carico, durante il trasporto di petrolio greggio e prodotti petroliferi russi.

Il Consiglio ha inoltre deciso di introdurre norme di notifica per la vendita di navi cisterna a paesi terzi al fine di renderne più trasparenti la vendita e l'esportazione, in particolare nel caso di navi usate che potrebbero essere utilizzate per eludere il divieto di importazione del greggio russo o prodotti petroliferi e il Price Cap del G7.


Ferro e acciaio

Il Consiglio UE ha aggiunto la Svizzera all’elenco dei paesi partner che applicano una serie di misure restrittive sulle importazioni di ferro e acciaio dalla Russia e una serie di misure di controllo delle importazioni sostanzialmente equivalenti a quelle dell’UE.

Infine, è stata prevista l'estensione del periodo transitorio per l'importazione di specifici prodotti siderurgici.



Elenchi individuali

Oltre alle sanzioni economiche, il Consiglio ha deciso di inserire nell'elenco un numero significativo di ulteriori individui ed entità.



Tutte le misure di cui sopra saranno presto pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea
 
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