dal 1° ottobre 2023, le imprese europee che importeranno taluni prodotti nei settori del cemento, alluminio, ferro e acciaio, fertilizzanti, elettricità ed idrogeno dovranno richiedere ai propri fornitori tutta una serie di informazioni, relative alle emissioni di carbonio collegate alla produzione dei beni importati, necessarie per predisporre la "dichiarazione CBAM".