Settore bovino: certificati di esportazione a rilascio immediato

un comunicato del M.A.P.

22/10/2004

La nostra associazione, Federexport, ci ha informato che il Ministero delle Attivita’ Produttive (MAP) ha comunicato quanto segue:

Gli operatori interessati all'esportazione di carni bovine con pagamento delle restituzioni devono presentare una domanda di titolo di esportazione con fissazione anticipata della restituzione; la domanda può essere fatta per un titolo a rilascio normale o per un titolo a rilascio immediato. Per i titoli a rilascio normale, l'emissione del titolo è prevista il quinto giorno lavorativo successivo a quello di presentazione della domanda, per dare modo alla Commissione UE di eventualmente fissare una percentuale di accettazione, e il periodo di validità del titolo è, a seconda del prodotto, di 60 o di 75 giorni. Per i titoli a rilascio immediato, previsti dall'art. 10 par. 5 del Reg. (CE) 1445/1995, le domande di titolo devono riguardare un quantitativo non superiore alle 22 tonnellate. Tali domande non sono soggette al periodo di attesa di 5 giorni e il titolo viene rilasciato, di regola, il giorno stesso della domanda, ma con validità limitata a 5 soli giorni lavorativi.
I titoli di esportazione senza restituzione vengono rilasciati il giorno stesso della domanda e la loro validità è di 60 giorni. In risposta ad un quesito di questa Amministrazione circa la compatibilità con lo spirito e la lettera della su citata disposizione sui titoli a rilascio immediato, della pratica di alcuni operatori di presentare lo stesso giorno più domande ai sensi di tale procedura per la stessa quantità di 22 t, lo stesso prodotto e la stessa destinazione, la Commissione UE si è espressa nel senso della sua liceità. La Commissione infatti asserisce che le disposizioni in vigore non prevedono una limitazione delle domande per i certificati con quantità di 22 t e che d'altronde il rischio di abusi è limitato dalla corta durata di validità dei titoli, che comporta un rischio finanziario per l'operatore e nello stesso tempo limita le possibilità di utilizzo del titolo. La Commissione aggiunge che se necessario essa può sospendere l'applicazione di tale procedura semplificata. I servizi della Commissione inoltre ritengono che, considerata la situazione attuale delle esportazioni di carni bovine, non ci sia necessità di modificare la normativa in questione. Il dubbio sulla liceità era sorto a questa Amministrazione in quanto la disposizione in questione indica comunque un limite di 22 t, e nel settore suino il quantitativo previsto è di 25 t. Gli operatori del settore bovino possono pertanto chiedere titoli di esportazione a rilascio immediato per quantitativi fino a 22 t per ciascun titolo, senza limitazioni nel numero di titoli che possono essere richiesti nello stesso giorno.
Il quesito è stato posto in lingua francese su consiglio della Commissione per abbreviare i tempi di risposta. Con l’occasione, Vi porgiamo i nostri migliori saluti. A. Dotti
(direttore)

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